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lunedì 17 dicembre 2012

Boateng,Sneijder e il mercato del lunedì pomeriggio

Sabato sera, Olimpico, Lazio – Inter. Stramaccioni schiera un 4 3 3 insolito per un big match. Pereyra fa il terzino, Guarin il trequartista. Risultato finale: 1 a 0. La Juve allunga. La domanda è nata sugli spalti nel prepartita: come mai? Le tre punte che hanno sconfitto la Juve, il 3 5 2 perfino con le piccole e poi d’improvviso si torna indietro di qualche mese. Provare è quello che ho pensato: provare a vedere se una finta ala come Guarin, in realtà un trequartista nel modulo e in partita, poteva funzionare con Cassano e Milito. Ma essendo Guarin destinato ad altri moduli come mai è stato schierato in quella posizione? La risposta intercettata è stata sibillina ma inverosimile: Boateng. Nell’ipotetico scambio con Sneijder Guarin ha interpretato Boateng per capire se nel futuro ciò sia possibile. Chi guadagnerebbe dallo scambio? E’ davvero possibile?


Penso di no. E’ difficile immaginare un Milan che s’impegni con un contratto faraonico per Sneijder al solo scopo di risalire in campionato. Ma c’è di più: è impensabile che una volpe come Galliani ceda ai cugini un giocatore come Boateng che ha mercato e a cifre più che interessanti. Però, come sempre, ci sono i famosi tre indizi che valgono una prova: le ripetute dichiarazioni della moglie dell’olandese in cui si dice chiaramente che vorrebbe restare a Milano, non specificando se all’Inter o dall’altra parte dei Navigli. La capacità di Galliani di dilazionare anche un panino al bar in pagamenti plurirateali con anticipi nulli e bonus da fantascienza. L’esigenza di Boateng di trovare una squadra nuova poiché con il Milan l’idillio sembra chiuso. 
Quindi cosa succederà? Io credo che il passaggio di Sneijder al Milan sia cosa fattibile, magari un anno o due per poi essere ceduto a tempo debito prima di aver finito di pagarlo all’Inter. E’ la stessa strategia usata con Ibra per capirci. A quel punto le cessione di Pato, Robinho e Boateng consentirebbero non solo di muoversi agevolmente sul mercato di Gennaio ma anche di piazzare dove conviene di più il ghanese. L’obiettivo più che il campionato è la Champions. E’ difficile rimontare in classifica mentre quest’anno la Champions League non sembra il solito torneo difficilissimo: Real e Barcellona soffrono oltre il dovuto, il Borussia è una bella scommessa, il Bayern ha alti e bassi, la Juve è stata battuta e non è detto che la si incroci prima della finale.   
Ma l’Inter cosa ci guadagna e perché fare degli esperimenti quando sono impossibili da realizzare? Per l’Inter Sneijder rappresenta un grave problema economico: la sua resa nell’ultimo anno è stata quasi nulla, il suo contratto da sei milioni netti una follia, l’interesse e il prezzo si è abbassato. Venderlo cash è difficile e quindi anche l’acerrimo nemico da derby, ma in realtà stimato amico cittadino, è un’opzione interessante. Con il ricavato ci si può muovere agevolmente verso altri obiettivi a centrocampo e in difesa: su tutti Campagnaro del Napoli, Pellissier del Chievo, e la giovane scommessa, il giovane talento del Verona, Jorginho. Oppure ripiegare su Quintero del Pescara…il reale motivo dell’esperimento di Stramaccioni di sabato.

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