Il mercato di Gennaio farà cambiare
squadre, giocatori e forse anche allenatori. Da diverse situazioni ci possono essere anche clamorose
sorprese: non è solo un rumor la possibile cessione di Villa e il conseguente
arrivo di una punta versatile che si inserisca bene nel gioco del Barcellona.
Così come il possibile addio di Robinho e la cessione di Pato, potrebbe aprire
le porte all’arrivo di Balotelli in rossonero nonostante le smentite ufficiali.
A questo si aggiungono i ritorni importanti, Mario Gomez e Robben nel Bayern
come titolari, stessa cosa dicasi in difesa per Puyol e Pique nel Barcellona.
Nella Real casa Blanca invece c’è aria di pulizie: il destino di Kakà è
segnato così come quello di Higuain. Proprio Higuain potrebbe essere, insieme a
Llorente a Giugno, il possibile top player cercato in estate dalla Juventus. I
gioiellini di questa prima fase a gironi sono stati sicuramente Reus e Willian
ma sembrano entrambi inamovibili dalle loro rose: più Willian che Reus è
destinato a cambiare maglia durante questa sessione di Gennaio. Lo Shakhtar ha
fatto molto bene ma è anche vero che il giocatore ha espresso più volte il
desiderio di cambiare aria. Inoltre è ipotizzabile dopo la sosta di più di tre
mesi del campionato che lo Shakthar sia imballato alla ripresa:la preparazione è
diversa, l’approccio meno baldanzoso, le gambe sono pesanti. E qualcuno un
pensierino di andar via lo farà.
Tutte
queste considerazioni perché a bocce ferme si può fare un bilancio molto
semplice della fase a gironi aspettando le prossime liste ufficiali dei
giocatori per ragionare di formazioni champions. Il Real, pur qualificandosi,
finora ha deluso i suoi tifosi: lo special one non riesce ad essere
determinante come in altre squadre e altre occasioni e, per i fantallenatori,
solo Ronaldo rappresenta ancora una certezza. Non sembra infatti l’anno di
Ozil, né di Di Maria. L’infortunio di Marcelo ha pesato tanto e anche Modric si
trova qualche volta fuori dal gioco. L’unica bella conferma è Callejon.
Il
Barcellona non è più invincibile e, paradossalmente, nell’anno del record di
Messi le triplette e le cinquine degli anni scorsi sembrano lontane. La grande
fatica dipende molto dall’assenza di Guardiola e l’arrivo di Villanova. Magari
lo schema è identico, le triangolazioni asfissianti anche ma è difficile far
convivere Villa, Messi e Fabregas nella stessa squadra senza chiedere a uno dei
tre un sacrificio tattico importante o qualche panchina di troppo. Il Bayern e
il Manchester United invece hanno fatto il minimo sindacale. Ma in maniera
diversa: mentre per il Bayern si avvicina il momento di raccogliere finalmente
i frutti tanto attesi in Europa dopo ottimi investimenti in giovani di valore (e
quindi i vari Kross e Muller sono ancora ottimi giocatori da prendere alla
ripresa) per il Manchester United diventa fondamentale qualche innesto di
qualità a centrocampo per non lasciare in lande desolate Rooney e Van Persie.
La squadra migliore, la più solida, la vera sorpresa in finale, all’oggi, mi
sembra il Borussia Dorthmund. E i suoi talentuosi giocatori sarebbero da
prendere in blocco nella realtà così come nel divertente mondo del fantacalcio.
E’ questo il vero rischio per Klopp: pioveranno offerte e promesse e qualcuno
potrebbe perdere la verve fin’ora dimostrata. Perfino lui stesso, nel mirino del Chelsea. Nell’attesa di sapere fra meno di
una settimana gli accoppiamenti e fra poco più di un mese e mezzo le mosse sul
mercato, Maya permettendo, si può solo notare che il miglior attacco di partenza:
Van Persie, Messi, Ronaldo ha portato complessivamente 14 reti contro il
miglior: Ronaldo, Yilmaz, Messi a dimostrazione che la coppia Messi-Ronaldo
mantiene comunque le sue garanzie. Ma chi, su Magic Champions o Fantacampioni
sky, ha sbancato è stato chi ha puntato su un mix di piedi buoni e scommesse
riuscite a centrocampo: Jonas, Willian, Alan, Oscar hanno portato 18 reti.
Inserendo in rosa, a prezzi modici, dall’inizio, Reus e Isco la squadra si
troverebbe ora in testa a una delle due classifiche. Insomma la sfida è aperta
ma attendendo Lucas nel Psg e il consueto risveglio di Gomez si può dire che
quest’anno ci vorrà un po’ più di fantasia per aggiudicarsi i tanto ambiti
premi.
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