Prima o poi, magari dopo qualche gol di troppo in panchina, ognuno si è chiesto quali sono gli attaccanti da schierare se i bomber fanno cilecca o non ce li possiamo permettere. Ho avuto la fortuna, quindi mi tolgo dall’essere l’analista in questo caso, di conoscere un bravo allenatore di serie B. E sono riuscito a capire una piccola cosa a cui, probabilmente, sono già arrivati in molti, ma per i profani provo a scriverla ugualmente: come scegliere in base al modulo delle due squadre l’attaccante migliore per il fantacalcio o per una piccola scommessa sportiva tipo: marcatori si\no.Senza entrare nel merito dell’analisi più dettagliata, poiché ci vorrebbe un libro, di tutti gli schemi d’attacco e di tutti gli schemi di difesa mostro come primo tentativo di spiegazione due disegnini ma proprio ini (perdonate sempre la grafica) due situazioni con una difesa a tre contro un attacco a tre punte.
Nel primo caso la punta centrale è servita dall’avanzamento dei due laterali e si può facilmente notare come sia l’uomo offensivo più vicino alla porta. Sembra semplice no? Al di là di come si svilupperà l’azione di gioco, se andrà a buon fine o meno, rimarrà semplicemente molto più vicino alla porta di altri. Quindi in caso di esito positivo dell’azione d’attacco la probablilità che sia lui a segnare sono molto più alte che qualunque giocatore della sua squadra. Anche perché la squadra tenderà a cercare lui come terminale offensivo.E’ questo il caso ad esempio di Klose, o Cavani, o Di Natale, in passato Milito, o Mario Gomez, o in modo diverso Lewandosky e Ibra. Ma così semplice non è: la sensazione è che quindi sia logico pensare che annullata la punta centrale si è ridotta la probabilità di vedersi segnare. Questa è un’argomentazione che fece dichiarare a Piqué l’anno passato, nel passaggio delicato di una difesa a tre costretta dall’infortunio di Puyol, che bastano tre difensori se la squadra avversaria propone una sola punta centrale. Oppure basterebbe riguardarsi la finale dell’europeo fra Italia e Spagna o l’invenzione del falso neuve proprio per non dar questo tipo di riferimento. Questa grande difficoltà che incombe sul talento, l’abilità, l’intelligenza della punta centrale fa sì che i nomi su citati diventino spesso giocatori leader di una squadra o comunque grandi campioni. Dipende dai loro movimenti, dagli scatti brucianti, dalla difesa del pallone o dal senso della posizione riuscire a eludere il difensore centrale o portarsi dietro uno degli altri difensori. Per il fantallenatore quindi una buona punta centrale in questa tipologia di contrapposizione di moduli è limitata ai campioni: è molto difficile che vi sia una sorpresa, una rivelazione, il giovane talento capace di certi movimenti o è già noto o non esiste. E il campione capace di distinguersi in questo ruolo va sempre preso.
Nel secondo caso l’attacco avviene con più giocatori, sempre fermo rimanendo difesa a tre e attacco a tre. La squadra avversaria sale ma non c’è una punta centrale. Ci sono due attaccanti che costringono il difensore centrale della linea a tre a indietreggiare favorendo l’inserimento del centrocampista. I casi sono tantissimi, il gioco della Juventus ne è un esempio perfetto a volte addirittura a 4. In questa tipologia di contrapposizione di moduli la scelta del +3 di giornata è difficile, meglio puntare sul centrocampista, su trequartista se una delle due posizioni in attacco è un trequartista.Come per tutti gli schemi esistono migliaia di varianti: Ibra, Lewandosky o Luiz Adriano pur essendo punte centrali agiscono per gli inserimenti di Willian, Reus, Lavezzi o Pastore.Così come Palacio, Cassano, Giovinco, Ronaldo, El Sharaawi o Mata pur nascendo come mezzepunte o ali o finti centrocampisti hanno sempre una grande vena realizzativa.
Quello che ho potuto notatare che nel primo caso, quello della punta centrale, è da schierare quando il centrale avversario è lento o non c’è filtro a centrocampo (per intenderci un vero incontrista). E’ preferibile invece predere un centrocampista offensivo quando la squadra avversaria ha buoni centrali.
Quello che ho potuto notatare che nel primo caso, quello della punta centrale, è da schierare quando il centrale avversario è lento o non c’è filtro a centrocampo (per intenderci un vero incontrista). E’ preferibile invece predere un centrocampista offensivo quando la squadra avversaria ha buoni centrali.
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