Finalmente, purtroppo, per fortuna si è chiuso il mercato
invernale. Come anticipato qualcosa è successo. Fra tutti Balotelli al Milan
come ampiamente anticipato a Dicembre, stessa cosa dicasi per la vendita di
Pato o la partenza di Willian verso altri lidi o l’anticipazione del grande
colpo per il Bayern (Guardiola) e il budget faraonico per la prossima estate. Ci si aspettatava il passaggio di Nainggolan al Milan così
come, a un certo punto, il ritorno di Kakà: abbagli o affari impossibili? Detto ciò credo che bisognerà
attendere le liste per la champions league per farsi un’idea di come siano
cambiate le probabili formazioni in champions per gli ottavi. Tuttavia si
possono anticipare alcune considerazioni in modo veloce: prima di ogni cosa si
può parlare di ambizione. L’ambizione ha fatto la differenza in questo scorcio
di stagione e mercato: lo Shakhtar vendendo Willian e comprando Taison ha
dimostrato lungimiranza economica, voglia di crescere nel futuro, ma anche
revisione di un modello di gioco. Infatti è probabile che le gerarchie fra le
punte e gli inserimenti dei due finti trequartisti verranno variate. In parole
povere: ci vediamo l’anno prossimo, c’è ancora da lavorare o se preferite il
classico”abbiamo già fatto tanto per quest’anno” . Quindi al momento consiglierei
i fantallenatori di tarare al meglio le possibilità che la simpatica e tosta
squadra dei gironi passi alla fase successiva. Chi invece di ambizioni ne ha
dimostrate parecchie è il Galatasaray. Non solo la gioia dei tifosi nel vedersi
arrivare Sneijder ad ottimo prezzo ma anche la determinazione e qualche
ingenuità legale nell’affare Drogba. Yldrim e Cris sono andati via ma la
squadra è in salute e l’obiettivo è proprio il passaggio del turno con cui
rientrerebbe immediatamente dell’investimento fatto con l’olandese. Chapeau:
ottima strategia da squadra che in questi anni crescerà molto e velocemente.
Ma, perché c’è sempre un ma, anche lo Shalke04 è ambizioso, diciamo in modo
diverso, vuole giocarsela fino in fondo e vuole giocarsela con classe questo Galatasaray Shalke04: Bastos,
Raffael, Edu un trio brasiliano nelle tre zone nevralgiche del gioco. Sarà una
bellissima sfida fra queste due squadre con molti gol e tanta voglia di dare
l’anima in campo.
Allora è lecito chiedersi: da chi ci si aspettava più
ambizione? Mentre per Bayern e Borussia Dortmund non si tratta più di
ambizione ma di realizzazione di un progetto e quindi gli acquisti sono stati
oculati ( fra tutti il ritorno di Sahin nel Borussia e l’arrivo a Giugno di
Guardiola) qualcosa in più potevano fare le spagnole. Il Barcellona è
ampiamente giustificato dal dramma Villanova e dal difficile equilibrio fra
rinnovi pluriennali dei giocatori importanti, scelte per il futuro, la certezza
che qualcosa deve cambiare per Giugno. E allora Tello in prima squadra, più spazio
a Song, Mascherano fisso in difesa, modulo da studiare al meglio, Fabregas da
valorizzare, Sanchez da rilanciare, Pedro da crescere. Insomma il Barcellona è
solo da ammirare anche nei suoi periodi di transizione.
Real Madrid: ciò che ci è giunto è il cambio in porta. E’
arrivato Rodriguez. Casillas, ora infortunato, ormai ha messo in atto una
strategia quasi da Iago con il geloso Otello Mourinho. Ruba un fazzoletto nello
spogliatoio e lo mette in tasca a Ramos o fa parlare la Carbonero o l’intero
stadio madrileno. Insomma è guerra aperta ma chi parerà nel prossimo futuro è
un mistero. E in questo gioco Mou
sta cadendo con tutte le scarpe per la prima volta nella sua brillante
carriera. Le sue ambizioni sembrano spente, la resa sulla vittoria della Liga
sembra quasi provenga da un altro Mou, da una persona irriconoscibile ma più
saggia. Il vero problema del Real è l’abbondanza ecco perché si è aspettato per
il mercato: impossibile far giocare insieme Modric e Ozil, Di Maria e Callejon,
Higuain e Benzema. La sfida con lo United è aperta. Una possibile sorpresa last minute? Casemiro, grandi e grossi piedi in mezzo al campo, l'ennesimo con buon talento nel Real B. Ma servirà a Mou per battere lo United? Servirà forse al suo successore.
Anche dallo United ci si aspettava qualcosa in più così come
dall’Arsenal. Ma da italiano la vera delusione è stato il mercato della
Juventus. Se è facile pensare che passerà agevolmente il turno con il Celtic
che dovrà rinunciare al leone Samaras è però vero che per vincere la champions
forse non basta Anelka. Possibile non poter vendere qualcuno fra Matri, Quagliarella,
Iaquinta, Bentdner e assicurasi un buon Ciro Immobile? O un Higuain scontento della
panchina?
Ma, sempre da italiano, possiamo essere felici che un talento come Balotelli sia tornato in Italia. Ma quanto ha mosso le ambizioni in champions dei rossoneri nello scontro con il Barcellona? Per i quotisti molto poco. Vedremo.
Per non appensantire il discorso al momento lascio me e voi
a riflettere sull’ultimo aspetto che riguarda questo mercato di ambizioni
latenti e dichiarate: Rolando che va a Napoli è quasi un segnale di resa del
Porto? Lo sfoltimento della rosa del Psg e l’arrivo di buoni giocatori come
Lucas e mediatici come Beckham è il segnale che forse quest’anno la coppa dalle
grandi orecchie sarà festeggiata sui Campi Elisi?
Bus
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