Il solito Benitez
L’inizio del Chelsea è brillante, crea e manovra bene, Lampard sembra
quello di qualche anno fa: assist, visione di gioco, padrone assoluto del
centrocampo e la squadra si propone spesso in attacco con Moses e Torres, ma
soffre in difesa. Poi i vari Danilo e Paulinho insieme a tutto il centrocampo
del Corinthians prende possesso del gioco, va via un po’ di timore
reverenziale, il pressing diventa asfissiante e cominciano a rivedersi le
praterie che lascia il Chelsea quando il centrocampo soffre. Morale della
favola: un secondo tempo ben gestito dai brasiliani, qualche occasione per il
Chelsea nei minuti finali. Incredibili le parate di Cassio che con Paulinho e
Guerrero è fra i migliori in campo.
Dopo cinque anni il trofeo torna fuori
dall’Europa e forse la carriera nei top club di Benitez finisce qui. Preferire
Moses al talentuoso e devastante Oscar, rischiare Cahill in una giornata e in
un periodo no, affidare al solo Mata l’equilibrio del centrocampo, quando è
sceso fisicamente Lampard, sono gli errori più gravi. Ma in generale si sente la
mancanza di equilibrio nei reparti per il Chelsea: il talento di Hazard e Mata sono fuori discussione ma non sempre si ha la possibilità di riflettere mezz'ora per un passaggio...
In ogni caso, al di là della
partita, a Gennaio questa vittoria peserà non poco sul mercato: Paulinho e
Danilo hanno il via libera per le loro giuste ambizioni e sarebbero utili a
molte squadre ora in Champions per gli ottavi. Non stupirebbe vederli a fine
Gennaio nelle liste ufficiali, o nelle probabili formazioni champions, di Psg, Manchester
United o Milan. Così come è da capire ora quanto di vero ci sia nell’arrivo di
Guardiola al Chelsea al posto del deludente e sempre più rubizzo Benitez.
Inoltre è facile pensare che Torres, Lampard e Ramires possano cambiare
casacca. Dopo l’opaca prestazione di oggi i loro cartellini diventano più che
accessibili e insieme all’addio alla premier di Balotelli saranno i veri colpi
di mercato di Gennaio.